Abbiamo il piacere e l’onore di fare una chiacchierata con il nostro presidEnzo, il presidente di Lazio Olimpia Runners Team Enzo Fioravanti. Più avanti parleremo anche della nostra vita societaria, intanto iniziamo dagli aspetti personali. Quando hai iniziato a correre?
Ho cominciato verso i 17 anni. All’epoca si cominciavano a organizzare qua e là gare su strada, e d’estate partecipavo alle manifestazioni che si organizzavano al mio paese, Gradoli in provincia di Viterbo. Partecipavo alle gare, ma non per la corsa in sé, mi serviva come allenamento per il calcio. Poi il calcio l’ho lasciato a 21 anni, quando sono partito per il militare, mentre la corsa ha inciso sempre più profondamente nel mio percorso sportivo. Dopo le prime gare, affrontate in modo dilettantistico, mi sono tesserato. La corsa è andata avanti sempre più seriamente, finché nel ‘92 ho cominciato ad allenarmi con un gruppo e un allenatore, finalizzando l’allenamento a determinate gare, sono arrivati qualche risultato e qualche piccola soddisfazione.
Come hai conosciuto la Lazio Runners Team?
Ho corso per la bazzecola di 25 anni sempre per la stessa società, il Gruppo sportivo Roma K42. La squadra fa riferimento a un quartiere, Grottarossa, che non è il mio; l’ho conosciuta attraverso un mio amico che stava con loro. A dire la verità, io laziale correvo con i colori giallorossi, e vestito di giallorosso non potevo dare il meglio, correvo sempre col freno a mano tirato. Ma, a parte gli scherzi, eravamo un gruppo di amici e sono stato con loro per tanto tempo in maniera molto tranquilla. Poi sono cominciati i dissidi, le scissioni, le fuoruscite. Un giorno, nel pieno delle controversie, usciamo dal Rosi dopo un allenamento, e il mio amico Mauro Martin, oggi medico sociale di LORT, mi chiede: “Ora dove andiamo?” Gli rispondo: “Le soluzioni sono due: o Lazio Runners Team oppure Olimpia 2004”. Poi al campo fui intercettato da Maurizio Vasintoni, attuale presidente onorario, che ci ha convinto ad andare con la LRT. Erano più o meno gli anni 2005, allora mi allenavo fra gli altri con Giancarlo Rossetti, Alessandro Vulpetti, Antonio Cantatore, Anna Patelli, Mimmo Di Biagio, ho avuto anche lui fra gli allenatori. Conoscevo diversi atleti di Olimpia 2004. I colori sociali e gli ideali sportivi, la Grecia e le Olimpiadi, erano gli stessi per il fondatore della Polisportiva Lazio Luigi Bigiarelli, da cui LRT è sorta, e per i promotori di Olimpia 2004, nata dopo l’exploit di Baldini ad Atene.
Quali sono i risultati sportivi che ricordi con più piacere?
All’epoca il mio miglior tempo sulla mezza è stato di 1h26’ a Rieti, poi ricordo il mio miglior 10000 a Nepi. Ma nella mia memoria è rimasta mitica la sfida con Antonio Cantatore su un 3000. Eravamo già allora cari amici, anche se il tifo ci ha sempre diviso, lui romanista io laziale. Ci allenavamo insieme e in gara eravamo fieri avversari, anche perché della stessa categoria, e con risultati molto simili. I primi anni lo battevo poi, quando ha cominciato ad avere consapevolezza dei suoi mezzi, me le ha suonate. In questo 3000 ce le siamo date di santa ragione, io ho fatto 11’02”, ma lui 10’58”, e due settimane dopo a Caracalla si è migliorato ancora, in 10’56”. Erano gli ultimi anni ‘90, eravamo giovani!
Come mai hai smesso?
Eh, qualche doloretto, ho allentato l’impegno; poi ho preso peso e non sono riuscito a riprendere. L’ultima gara è stata a Bruges in Belgio, fra il 2006 e il 2007. Con la Lazio dovevo liberare le ali con i miei colori e invece, purtroppo, ho smesso. La voglia c’è, chissà… Dovrei riuscire a perdere peso!
Qual è il bilancio degli anni trascorsi nella Lazio Runners Team?
Volevo mantenere un profilo basso, come nella Roma K42, ma prima mi sono trovato tesoriere al posto di quello dimissionario, poi alle elezioni, su candidatura proposta dal nostro segretario Orazio, sono stato eletto presidente.
Penso comunque che la storia della Lazio Runners Team abbia avuto il suo coronamento nella fusione con l’Olimpia 2004 che ho voluto fortemente.
In effetti negli anni l’Olimpia 2004 ha avuto tante proposte di fusione, ma quella della Lazio Runners Team ci è sembrata subito la prima ad avere serie possibilità di essere accettata, visto che dava, a noi di Olimpia 2004, sostanzialmente pari dignità, al di là di tutte le remore e diffidenze, giustificate date le nostre esperienze pregresse; era insomma, con tutti quelli che potevano apparire dei limiti, una proposta non di incorporazione, ma di fusione, che si è espressa anche nel nome: Lazio Olimpia Runners Team.
Certo, c’erano delle remore. C’era la rivalità fra tifo laziale e romanista ma, se pure la squadra è nata da una costola della Polisportiva Lazio, al suo interno hanno sempre pacificamente vissuto anche i romanisti. Comunque, fra le motivazioni che mi hanno spinto a caldeggiare questo progetto, al di là dei comuni ideali sportivi e dell’amicizia con tanti atleti di Olimpia 2004, c’era proprio l’idea della fusione. In un momento in cui tante squadre si dividevano, l’idea che invece due si fondessero mi sembrava un ideale importante da perseguire, e credo di poter dire a ragione. Mi pare che ora siamo tutti soddisfatti, sia dal punto di vista umano, sia perché stiamo ottenendo risultati francamente ben più importanti, come qualità atletica, di quelli deboli che avevamo conseguito da separati.
Un commento sulla scuola dei ragazzi.
Una cosa molto bella. Nasce dall’iniziativa di Pino Papaluca a Trevignano Romano. Pino è già stato promotore di una serie di iniziative, il messaggio del papa ortodosso al papa cattolico, la consegna dei giocattoli in Iran, l’attraversamento delle zone problematiche come Israele e Palestina, lui cattolico insieme a un ebreo e un musulmano. Ora ha percepito l’importanza di creare una struttura che consenta di praticare lo sport ai ragazzi, e in particolare a quelli appartenenti a famiglie in difficoltà. La scuola è nata con 15 ragazzi, oggi ne tessera circa 25, e da settembre i numeri pare che cresceranno ancora. A tutti i livelli, grazie ai nostri successi olimpici, a Jacobs, a Tamberi, c’è finalmente una grande richiesta di atletica leggera. Poi è accaduto che un nostro tesserato di Fontenuova, saputo che la scuola del figlio aveva fatto domanda di partecipare al Palio dei Comuni prima del Golden Gala, ci ha chiesto di farlo in nome e per conto della LORT. A Fontenuova c’è stata una bella cerimonia, nella quale il sindaco ha presentato il completino; sulla maglia la scritta per un errore di tipografia è stata invertita, da Lazio Olimpia a Olimpia Lazio, il che alla fine è servito a mischiare, che è la cosa più bella da fare, perché così si prende il meglio di tutto. Sul sito di LaziOlimpia si può leggere il racconto della partecipazione dei ragazzi a questa manifestazione.
Non posso non chiederti un pensiero per Viridiana Rotondi, e se abbiamo in programma iniziative che la possano ricordare in modo tangibile. Noi reduci da Olimpia 2004 la conoscevamo da poco, ma abbiamo avuto tutto il tempo di volerle bene.
Viridiana aveva il sorriso, aveva la positività, era una persona solare e disponibile, era impegnata in iniziative di solidarietà sociale, per la donazione organi, Qualcosa per ricordarla in modo tangibile e permanente bolle in pentola, ma è meglio parlarne solo quando ci sarà un risultato concreto. Viridiana avrebbe dovuto disputare la Cortina Dobbiaco; gli organizzatori, oltre ad aver fatto osservare in ricordo di lei un minuto di silenzio prima della partenza, hanno inviato pettorale medaglia e maglietta, che vorremmo consegnare al fratello. Ci auguriamo di farlo dopo l’estate, così come speriamo di poter organizzare la presentazione del libro di ricordi di Claudio Saliola, Quota 90. In più, oltre ai titoli regionali e nazionali ottenuti quest’anno, vanno ricordate, applaudite e celebrate le due migliori prestazioni nazionali delle nostre ragazze nelle staffette F55 e F60.
Voglio concludere osservando con piacere che la nostra società è presente su tutti i campi di gara, campionati regionali, nazionali ed europei, pista, strada e trail, ognuno dà il suo apporto mettendo le proprie capacità a disposizione di tutti, vediamo anche quanti contributi tengono vivo il nostro sito. Forza Lazio Olimpia! Forza noi! Ad maiora!